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ll vescovo Robert Barron fonderà una Congregazione per internet composta da missionari digitali.

  • Immagine del redattore: Intl. Press
    Intl. Press
  • 24 mag
  • Tempo di lettura: 2 min

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Fin dalla sua ordinazione nel 1986 ad oggi, l'attuale vescovo di Winona-Rochester (Minnesota) Robert Barron è noto non solo per il suo desiderio apostolico, ma anche per il successo nelle sue iniziative di evangelizzazione.Attualmente, Barron è il principale responsabile di Word on Fire, un'iniziativa di evangelizzazione digitale conosciuta in tutto il mondo che riunisce 1,8 milioni di abbonati su YouTube, quasi 300.000 follower su Facebook, più di 100.000 su Twitter e altrettanti su Instagram. I suoi video, articoli e commenti raggiungono ogni angolo del mondo.Nei suoi scritti e commenti episcopali fa sempre riferimento a continuare ad evangelizzare, cercando nuovi modi per farlo e superare i limiti delle sue ampie reti per raggiungere coloro che sono lontani dalla fedeCome annunciato dai media di Word on fire lo scorso 15 gennaio, il vescovo sarebbe in pieno processo di fondazione di un ordine religioso interamente dedicato esclusivamente all'evangelizzazione attraverso piattaforme digitali.Questa iniziativa rappresenta un nuovo modello di vita sacerdotale, che pone al centro il lavoro missionario digitale.Secondo l'annuncio, l'obiettivo del vescovo è quello di istituire una congregazione di sacerdoti appositamente formati per l'evangelizzazione digitale.Formazione teologica e digitaleL’obiettivo trovare dai tre ai cinque sacerdoti e altrettanti novizi che inizino una vita comunitaria seguendo la propria regola spirituale che Barron avrebbe già scritto.Come parte di questa regola, i nuovi “missionari” digitali saranno formati non solo nella teologia e nel ministero pastorale, ma anche nelle sfide e nelle opportunità proprie e concrete dell'evangelizzazione online.Avranno anche una sede o una residenza fisica da cui iniziare l'attività, dato che un donatore ha fornito una casa a Rochester, nel Minnesota.non appena è stata annunciata la nuova congregazione di evangelizzazione digitale, è iniziata contemporaneamente una campagna di raccolta fondi che ha raccolto in pochi giorni più di 300.000 dollari.Barron ha chiesto in molte occasioni il contatto, la relazione e l'evangelizzazione dei "nones", coloro che non credono né praticano, così come con scettici o atei, sia su YouTube, nelle reti o in podcastLa particolare natura del progetto dovrà ottenere l'approvazionecanonica, così come dovrà anche ottenere una sostenibilità a lungo termine che dipenderà dal sostegno finanziario continuo e dal successo del reclutamento di candidati disposti a dedicare il loro sacerdozio al lavoro missionario digitale.Uno dei casi più rappresentativi della sua attività passata fu il suo invito a “prendere d’assalto il Cielo con il rosario”, pregando la Vergine per il ritorno alla fede di coloro che si erano allontanati.Era il maggio 2023 quando il vescovo lanciò questa iniziativa “semplice ma potente” attraverso i suoi social media e i canali del ministero Word on Fire. In essi il vescovo ha specificato che l'intenzione dei rosari recitati sarà quella di chiedere la conversione, radunando a questo scopo il maggior numero possibile di fedeli oranti.I risultati parlano da soli: nonostante l'obiettivo di Barron fosse di raggiungere 10.000 rosari nell'intero mese di maggio, gli bastarono solo 3 giorni per superare di gran lunga l'obiettivo iniziale, che estese a 50.000, obiettivo che fu ampiamente superato prima della fine del mese.

 

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