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I più belli del mondo prendono i voti religiosi

  • Immagine del redattore: Intl. Press
    Intl. Press
  • 23 nov
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 24 nov


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Negli ultimi anni stanno emergendo storie sorprendenti di giovani che, dopo aver calcato passerelle, set fotografici e concorsi di bellezza, hanno scelto una strada totalmente diversa: quella della vocazione religiosa.

Si tratta di vicende umane molto diverse tra loro, ma accomunate da un punto centrale: la scoperta di una fede capace di cambiare la vita e riempirla di un significato che la bellezza estetica, le luci dei fotografi e i commenti estasiati del mondo non riescono a offrire.



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Una delle testimonianze più note in questo periodo è Kamila Rodrigues Cardoso.

Ex modella brasiliana, ha partecipato a concorsi nazionali come Miss Brasile e Miss Universo ma, a soli 18 anni e dopo un periodo difficile segnato dalla morte del padre e da problemi personali, ha rivalutato le priorità della vita e ha scelto di entrare in convento.

Oggi è conosciuta come Suor Eva e continua a comunicare con migliaia di giovani attraverso i social, non rinnegando il proprio passato ma mostrando come anche un percorso di bellezza e immagine possa sfociare in una vita consacrata autentica.

«Dare il meglio di sé a Gesù», dice, significa anche curare la propria presenza senza perdere spiritualità.

La Madre Superiora le consente l’uso di prodotti cosmetici, purché esaltino la sua bellezza naturale. Un dono che le permette di avvicinare moltissime persone, abbattendo pregiudizi sulla Chiesa anche in contesti lontanissimi da quelli ecclesiastici.



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C’è poi la storia italiana di Edoardo Santini, proclamato “il più bello d’Italia” nel 2019.

Aveva davanti una fiorente carriera artistica: ballo, recitazione, moda. Ma, pur crescendo in una famiglia anticlericale, «dentro di me c’era sempre una lotta», ha dichiarato. «In tutto ciò che facevo sentivo la necessità di trovare un senso più profondo nelle cose».

L’agnosticismo illuminato dei genitori e il dibattito con una professoressa atea durante il Covid hanno scavato in lui e nel 2021 è arrivato l’incontro con don Alberto Ravagnani e il suo gruppo giovanile “Fraternità”.

Con altri due sacerdoti e sotto la guida dell’arcivescovo di Firenze, mons. Betori, ha voluto approfondire la vocazione al sacerdozio ed ha chiesto di entrare in seminario.


Il modello influencer entra in seminario


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In Spagna c’è il modello influencer Pablo Garcia, 35 anni.

«Per me inizia una vita radicalmente diversa», ha annunciato sui social Garcia, «tra poche settimane entrerò in seminario. Se Dio vuole, un giorno sarò un sacerdote».

Il video dell’influencer è stato visualizzato da oltre due milioni di utenti in 24 ore, ricevendo migliaia di commenti.

Ha tuttavia precisato che avrebbe interrotto l’uso dei social, spegnendo i riflettori sulla sua vita. «Non so se tornerò», ha detto ai suoi 650mila follower, ma vi chiedo di pregare per me».


Miss Universo e la fede


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Proprio ieri è stata proclamata la nuova Miss Universo, si tratta di Fátima Bosch e, al contrario dei colleghi citati sopra, non ha intrapreso un percorso vocazionale.

Modella venticinquenne, originaria di Tabasco, ha abbandonato un evento internazionale e, dopo essere stata intervistata dai media principali, ha sorpreso molti parlando liberamente della fede e raccontando in diverse occasioni come il suo rapporto con Dio abbia guidato ogni passo della sua vita.


Miss Germania e la teologia


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Un altro volto noto è quella di Kira Geiss, Miss Germania 2023.

A differenza dell’immagine classica della reginetta di bellezza, Kira è cristiana evangelica e studia teologia presso la Evangelische Missionsschule.

La fede, racconta, è arrivata in adolescenza e le ha aperto un orizzonte nuovo: non più solo competizione, estetica o visibilità, ma il desiderio di costruire comunità, ascoltare i giovani e servire il prossimo.

Kira continua a usare la popolarità conquistata nei concorsi, ma lo fa per diffondere messaggi positivi, di fede e impegno sociale.


E’ sempre interessante scoprire come la vocazione può germogliare anche in mondi come quelli della moda e del dominio della vanità, apparentemente così lontani da quelli della fede.

Invece è proprio lì che molti scoprono che la bellezza più grande non si misura in centimetri di passerella, ma nella scelta di donare la vita a Dio e agli altri.

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